Fondi Speciali

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LINEA D’INTERVENTO “CONTROGARANZIE” – FINLOMBARDA

Con legge regionale n. 11 del 2014, Regione Lombardia ha individuato gli strumenti per stimolare la crescita competitiva, il rilancio del sistema produttivo lombardo ed il recupero di competitività ed occupazione, prevedendo interventi mirati alla patrimonializzazione e riorganizzazione dei Consorzi di garanzia collettiva fidi (Confidi) e nuovi modelli di intervento complementari agli attuali strumenti di accesso al credito.

La Linea d’intervento Controgaranzie è uno strumento finanziario individuato per attuare l’Azione 3.d.1.1 “Potenziamento del sistema delle garanzie pubbliche per l’espansione del credito in sinergia tra sistema nazionale e sistemi regionali di garanzia, favorendo forme di razionalizzazione che valorizzino anche il ruolo dei Confidi più efficienti ed efficaci” dell’Asse prioritario III “Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese” del Programma Operativo Regionale (POR) 2014-2020 di Regione Lombardia a valere sul Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR), adottato formalmente dalla Commissione Europea con Decisione C(2015) 923 del 12 febbraio 2015.

In tale contesto, la Linea d’intervento “Controgaranzie” intende dare continuità al percorso intrapreso da Regione Lombardia, proponendosi di migliorare l’accesso al credito delle Micro, Piccole e Medie Imprese (PMI) e dei liberi professionisti operanti in Lombardia per il tramite dei Confidi sia in termini di creazione di nuovo credito che di diminuzione dei costi della garanzie. Il modello di intervento, secondo le caratteristiche delineate da Regione Lombardia, mira a conferire autonomia e solidità prospettica al sistema lombardo delle garanzie e ad aumentare l’efficacia dell’intervento pubblico, massimizzando l’impatto delle risorse investite rispetto alle logiche di intervento “tradizionali”. La Regione Lombardia ha istituito la “Linea di intervento Controgaranzie”, costituendo il “Fondo Controgaranzie” con una dotazione complessiva di 28,5 milioni di euro.

Unionfidi è tra i Confidi beneficiari del Fondo istituito.


 

POR FESR PIEMONTE 2007/2013 ASSE I INNOVAZIONE E TRANSIZIONE PRODUTTIVA -ATTIVITA´ I.4.1 “ACCESSO AL CREDITO DELLE PMI”

Unionfidi è abilitato ad accedere al Fondo di Ingegneria finanziaria messo a disposizione dalla Regione Piemonte al fine di favorire, attraverso la concessione di garanzie al sistema bancario, l’accesso al credito delle PMI aventi almeno una sede operativa attiva sul territorio regionale. Unionfidi si è impegnata garanzie a beneficio delle PMI piemontesi che necessitino di finanziamenti per finalità connesse alla creazione, alla crescita, allo sviluppo e alla prosecuzione dell’attività o alla rinegoziazione di prestiti preesistenti.
La garanzia Unionfidi sarà concessa tenendo conto, oltre che della rischiosità del richiedente, anche degli aiuti già ricevuti dall’impresa in regime de minimis e solo successivamente ad apposita dichiarazione rilasciata dalla stessa (l’importo complessivo degli aiuti de minimis concessi all’impresa non deve superare i 200.000 euro nell’arco dei tre ultimi esercizi finanziari, e i 100.000 euro nel caso di impresa attiva nel settore trasporti).
Sono previste commissioni ridotte sul costo della garanzia.
Si informano le PMI che saranno beneficiarie della garanzia Unionfidi a valere sul Fondo di ingegneria finanziaria che l’operazione sarà selezionata nell’ambito della “Misura a sostegno dell’accesso al credito per le PMI mediante l’integrazione dei fondi rischi dei Confidi Piemontesi” Asse I – Innovazione e transizione produttiva Attività I.4.1 – Accesso al credito delle PMI del POR – FESR 2007/2013 della Regione Piemonte cofinanziato dall’Unione Europea attraverso il Fondo europeo di Sviluppo Regionale, dallo Stato Italiano e dalla Regione Piemonte.

Il Fondo non è più operativo dal 30/09/2016.


 

FONDO DI GARANZIA POR CALABRIA FESR 2007-2013 Asse VII – Sistemi produttivi – Linea di Intervento 7.1.3.1 – Azione 2

Sono ammissibili i finanziamenti di durata superiore a 18 mesi e massima di 120 mesi, finalizzati:
A. alla realizzazione, in Calabria, di investimenti produttivi materiali ed immateriali, ovvero: – creazione di una nuova unità locale (nuovo stabilimento produttivo);
– ampliamento o ammodernamento di una unità locale esistente;
– diversificazione della produzione di una unità locale esistente;
– acquisizione di servizi reali;
– attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale;
– innovazione di prodotto, di processo e organizzativa.
B. al sostegno del capitale circolante, ovvero:
– acquisto di materie prime, semilavorati e/o merci;
– reintegro di liquidità a fronte e nei limiti dell’80 % degli investimenti realizzati e pagati nell’anno solare precedente la data di presentazione della richiesta di garanzia;
– consolidamento della debitoria a breve in debiti a M/L termine;
– rifinanziamento (estinzione ed allungamento/rinegoziazione) di debiti a M/L termine.

Il Bando si è chiuso in data 31/12/2015.